u SAN PAOLO – SP

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 – Giunta all’undicesima edizione, la FENAF – Fiera Sudamericana della Fonderia è il più ampio evento sudamericano dedicato alle macchine, ai prodotti ed alle attrezzature per la fonderia. Il bilancio dell’ultima edizione, realizzata nel 2003, conferma la manifestazione quale appuntamento obbligatorio per i professionisti del comparto e straordinaria occasione di visibilità, nazionale ed internazionale, per il numero ed il livello delle aziende espositrici, ma anche e soprattutto per i visitatori dedicati: 258 espositori (di cui 83 esteri provenienti da 16 paesi, tra i quali Germania, Italia, Francia, Regno Unito, Canada, USA, Belgio e Svezia) su un’area netta di circa 6.000 mq ed oltre 21.000 visitatori, il 60% composto da direttori, ingegneri e tecnici.

Promossa dall’ABIFA – Associazione Brasiliana delle Fonderie, la FENAF 2005 si svilupperà dal 27 al 30 settembre p.v. all’interno del Padiglione Blu del moderno Quartiere Fieristico dell’Expo Center Norte di San Paolo e dall’incremento dell’area espositiva relativamente all’ultima edizione (25%) si procrastina sin da ora un evento vincente.

Vera vetrina dell’avanguardia nelle tecnologie della fonderia, il Padiglione Italiano organizzato dall’Istituto Nazionale per il Commercio Estero – ICE, in collaborazione con AMAFOND –Associazione Italiana dei Costruttori di Macchine ed Impianti per la Fonderia, è l’unicapartecipazione ufficiale collettiva in fiera e si farà su una superficie di 320 mq, all’interno dei quali verranno ospitate diciotto aziende più un consorzio, che si propongono di consolidare la conoscenza e l’apprezzamento della tecnologia italiana fra gli operatori sudamericani ed anche a raccogliere informazioni sul mercato locale, ed in particolare su quello brasiliano.

I dati relativi al 2004 confermano che l’Italia detiene una posizione di rilievo sulle importazioni brasiliane di macchine ed attrezzature per fonderie, coprendone circa il 13%, per un totale di USD 33,1 mln. Stati Uniti e Germania sono i principali concorrenti e rispondono assieme per il 47% delle importazioni del settore. Le ragioni di tale buon posizionamento dei nostri concorrenti vanno ricercate nella struttura degli investimenti esteri in Brasile. Infatti, sono numerosi gli investimenti statunitensi e tedeschi in Brasile nel campo dell’industria “automotive”, la principale cliente di questo tipo di impianti.

Per quanto riguarda l’importanza del Brasile per l’Italia, basta dire che il paese sudamericano è la destinazione dell’8% delle esportazioni italiane del settore, le quali ammontano a circa USD 975 mln.

L’iniziativa ICE si colloca in un contesto sempre interessante per l’export italiano: la necessità imposte alle fonderie brasiliane di ampliare la propria capacità produttiva in modo da soddisfare le crescenti esportazioni, che dal 1999 si sviluppano ad un tesso medio del 12% all’anno; nel 2004 il volume esportato è stato di circa 380.000 tonnellate (US$ 600 mln). Per i prossimi 5 anni, si prevede un incremento annuale medio del 9%.