O presidente do Intercomites, Andrea Lanzi, do Rio de Janeiro (Foto Desiderio Peron / Arquivo Revista Insieme)

Uma panfletatem está prevista para esta quarta-feira (11) diante do Consulado Geral da Itália no Rio de Janeiro por parte do “Comitato Promotore per il Miglioramento dei Servizi Consolari Italiani”, segundo informou nesta tarde o secretário do PD no Brasil, Andrea Lanzi. Essa panfletagem deverá, depois, acontecer perante outros consulados italianos também até a próxima sexta-feira (13).

Os volantes a serem distribuídos pedem aos cidadãos ítalo brasileiros que pressionem o presidente do Conselho de Ministros, Paolo Gentiloni, e o ministro das Relações Exteriores e Cooperação Internacional, Angelino Alfano para que sejam liberados os recursos correspondentes a 30% da chamada “taxa da cidadania”, que vem sendo cobrada desde 8 de julho de 2014 à eazão de 300 euros por solicitação de reconhecimento da cidadania italiana por direito de sangue.

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A panfletagem prevista para amanhã antecede em um dia o protesto marcado para acontecer diante do Consulado Geral da Itália em São Paulo, com o apelo “300 euros: Chega de desculpa, a fila da cidadania tem de andar!”. Para esse protesto estão sendo aguardadas caravanas de diversas cidades do interior paulista e também de outros Estados, além da adesão maciça de integrantes do Maie “Movimento Associativo Italiani all’Estero”.

O Comitê referido por Lanzi foi criado, segundo Lanzi, em fevereiro de 2016, para a coleta de mais de dez mil assinaturas pedindo a melhoria dos serviços consulares, com a devolução de parte da “taxa da cidadania” aos consulados. Na lei orçamentária de 2017 foi aprovado um dispositivo que obriga o Estado italiano a devolver 90 de cada 300 euros arrecadados com a “traxa da cidadania”, mas até agora esse dinheiro não foi liberado.

A pressão, ou o pedido para a liberação desses recursos que deveriam estar chegando aos consulados desde o início de janeiro último, é feita através de extensa carta em língua italiana que reproduzimos abaixo:

Paolo Gentiloni. Presidente Consiglio dei Ministri gentiloni@governo.it; Angelino Alfano. Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, segreteria.ministro@esteri.it

Comitato Promotore Miglioramento Servizi Consolari compromotore.serviziconsolari@gmail.com

Nella Legge di Stabilità 2017 è stato approvato l’utilizzo di 90 euro del contributo di 300 euro del riconoscimento della cittadinanza italiana, per il miglioramento dei servizi consolari.

Il testo della legge recita: “I proventi derivanti dal versamento di 300 euro effettuato da persona maggiorenne a corredo della domanda di riconoscimento della cittadinanza italiana, di cui all’articolo 7-bis della sezione I della tabella dei diritti consolari da riscuotersi dagli uffici diplomatici e consolari, allegata al decreto legislativo 3 febbraio 2011, n. 71, introdotto dall’articolo 5-bis del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, sono riassegnati nella misura del 30 per cento, a decorrere dall’anno 2017, con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, allo stato di previsione della spesa dell’esercizio in corso del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale. Il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, con proprio decreto, trasferisce le risorse ricevute dal Ministero dell’economia e delle finanze agli uffici dei consolati di ciascuna circoscrizione consolare che hanno ricevuto il versamento del contributo di 300 euro di cui al primo periodo in proporzione ai versamenti ricevuti. Le somme accreditate ai consolati sono destinate al rafforzamento dei servizi consolari per i cittadini italiani residenti o presenti all’estero, con priorita’ per la contrattualizzazione di personale locale da adibire, sotto le direttive e il controllo dei funzionari consolari, allo smaltimento dell’arretrato riguardante le pratiche di cittadinanza presentate presso i medesimi uffici consolari.”

Questo è un risultato fondamentale non solo perché può risolvere l’annoso problema dei tempi di attesa per il riconoscimento della cittadinanza italiana, ma perché individua uno strumento nuovo per finanziare il miglioramento di quanto lo Stato italiano offre ai cittadini residenti all’estero in termini di servizi consolari. Questo risultato è stato anche il frutto di una forte mobilitazione dei cittadini residenti all’estero e dei discendenti sfociata in una petizione popolare che ha raccolto migliaia di firme consegnate all’allora Presidente del Consiglio Matteo Renzi e al Sottosegretario agli Esteri Vincenzo Amendola.

Si tratta adesso di rendere immediatamente funzionante questo meccanismo di miglioramento dei servizi consolari. Il Ministero degli Esteri deve quantificare il gettito prodotto da ogni Consolato con il contributo per il riconoscimento della cittadinanza nel 2016, indicando le risorse attribuite ad ogni Consolato per contrattare nuovi addetti nel 2017. Su questa base ogni Consolato deve attivare le procedure per le nuove assunzioni (bandi di selezione, ecc.). 

Visto che il rafforzamento degli organici dovrebbe oltre che triplicare, nei primi 12 mesi di attuazione, le risorse prodotte dalla voce “riconoscimento della cittadinanza”, si richiede che già in sede di assestamento della Legge di Stabilità sia superato il tetto di 4 milioni di euro da utilizzare per l’applicazione di questa norma dal 2018 in poi, rendendo il meccanismo strutturale. Il tetto deve essere modulato e aumentato rispetto agli importi crescenti messi a disposizione dall’aumento della produttività dei servizi consolari attraverso la contrattazione di nuovi addetti.

Certi che si vorrà procedere quanto prima ad adottare tali provvedimenti, porgiamo cordiali saluti.