u SÃO PAULO – SP – Mal iniciada a campanha eleitoral para as eleições políticas 2006 em que, pela primeira vez, participam por correspondência os italianos residentes no exterior, e já surgem os primeiros protestos contra o engajamento de entidades no processo. O editor do jornal ‘Oriundi’, de São Paulo, Vezio Nardini, que é também conselheiro do Comites/SP – o maior colégio eleitoral da Circunscrição do Exterior em todo o mundo, em carta endereçada a autoridades italianas e grupos políticos, manifesta seu inconformismo ante o envolvimento de uma entidade ligada à difusão da cultura e da língua italiana no processo eleitoral. Nardini condena o uso de entidades públicas como a Fecibesp no processo eleitoral para a renovação do Parlamento. Leia, na ítnegra, o manifesto:

PATROCINANDO SUA LEITURA

 

No alla strumentalizzazione elettorale della F.E.C.I.B.E.S.P.

Lettera Aperta

San Paolo del Brasile, notte del 15 febbraio 2006

Illmo. Sig. Riccardo Artioli

Presidente della FECIBESP

p. copia: Ambasciata d’Italia in Brasile – Michele Valensise Console Generale di San Paolo – Gianluca Bertinetto

Ufficio Scolastico del Consolato di San Paolo – Alessandro Dell’Aira

Presidente del Comites – Rita Blasioli Costa

Edoardo Pollastri – Candidato a Senatore – Lista Unione-Prodi

Niccolò Mazzola – Candidato a Senatore – Lista per l’Italia nel mondo con Tremaglia

Lista Associazioni Italiane in Sud America

Lista Azzurri nel Mondo

 

Caro Presidente,

 

Ci siamo sentiti per telefono e, sebbene sia quasi mezzanotte, non ho voluto lasciare per domani quello che mi rivolta, sebbene cerchi di mantenermi calmo e lucido. Le mie obiezioni alla decisione presa questo pomeriggio dalla direzione della FECIBESP – Federazione delle Entità Culturali Italo Brasiliane dello Stato di San Paolo – che Lei presiede, e cioè di convocare un’Assemblea per eleggere immediatamente un Vice Presidente, gliele mando per iscritto e in modo dettagliato, come Lei mi ha chiesto quando ci siamo parlati, ma mi permetto di farlo in una Lettera Aperta e rivolta a tutte le entità che credo siano interessate all’argomento e alle quali la FECIBESP risponde.

Mi domando cosa sta succedendo con la Direzione della FECIBESP!

Mi domando se, per caso, avete improvvisamente perduto il ben dell’intelletto!

Forse mi devo pentire di quello che ho scritto, e firmato, su di voi nell’articolo “La FECIBESP a tutto gas” che è in grafica nell’edizione di febbraio della nostra rivista ORIUNDI.

Nel contesto in cui ci troviamo, alle soglie di una campagna elettorale, quando per la prima volta si eleggeranno senatori e deputati italiani all’estero, che dovranno rappresentarci;

in un contesto nel quale dobbiamo unirci e sforzarci al massimo per eleggere almeno un senatore ed un deputato residenti in Brasile, visto che la stragrande maggioranza degli elettori risiede in Argentina, e c’è la possibilità reale che tutti gli eletti provengano dall’Argentina (sebbene non abbia niente contro gli argentini, qualche rappresentante il Brasile dovrebbe averlo, no?);

in un contesto in cui la FECIBESP si lamenta che i contributi ministeriali tardano ad arrivare, e calano sempre, nonostante le sempre maggiori responsabilità che il Suo organismo assume;

in un contesto in cui la mancanza del vicepresidente è già stata sostituita (da quanti mesi già, sei?) dal secondo vice presidente regolarmente e democraticamente eletto, potendo esso sostituire il primo vice presidente nonché il presidente stesso, qualora fosse necessario;

in un contesto in cui statutariamente, è discutibile (se non del tutto sbagliata) la necessità di colmare l’assenza di un vice presidente;

mi domando se la direzione non ha altro con cui preoccuparsi che convocare un’assemblea alla vigilia delle elezioni politiche, per di più spendendo risorse che adesso scarseggiano.

O siete tutti poco attenti al momento delicato che stiamo vivendo, cosa che stento a credere (qualcuno forse, ma tutti?) o allora qualcuno ha intenzione di usare l’Assemblea con propositi politici, proprio in vista alle elezioni.

E su questo dico NO! Non possiamo permetterlo, non possiamo correre il rischio che qualcun lo faccia, non importa chi sia, che sia simpatizzante o iscritto alla lista A, B o C, non si può permettere che questo avvenga. E sono sicuro che non rimarrò solo in questa posizione, altri a me si affiancheranno.

Come le ho accennato per telefono, nell’Assemblea del Comites del 09 febbraio scorso, proprio su questa possibilità, è stato proposto dalla Presidente Rita Blasioli Costa che durante tutto questo periodo che precede le elezioni ci si fosse astenuti da manifestazioni che potessero indurre al sospetto che si stessero usando istituzioni pubbliche per fare campagna elettorale, per questa o per quella lista. Una proposta di una persona che, senza dubbio, ha un suo schieramento politico ma che sa distinguere quello che si può e quello che non si deve fare nel momento in cui viviamo. La proposta è stata approvata all’unanimità, anche con l’approvazione dei consiglieri che sono candidati in più di una lista.

La FECIBESP dipende da stanziamenti ministeriali, dipende anche dal Comites che deve approvare i suoi bilanci. Credo che sia giusto e sensato chiedere alla FECIBESP di seguire l’orientamento emanato dal COMITES, non bastassero le altre ragioni su da me elencate.

Perciò, Sig. Presidente, nella qualità di Consigliere del Comites, di Segretario del Circolo Toscano affiliato alla FECIBESP (anche se è naturale che non abbia ancora avuto tempo di ottenere l’approvazione della direzione del mio Circolo su quest’oggetto) ma anche come cittadino italiano e editore della Rivista ORIUNDI, la prego di cancellare la convocazione di detta Assemblea, rivalutando la situazione alla luce degli elementi sopra descritti. So che Lei ci crederà se le affirmo che le mie intenzioni sono solo quelle di preservare il buon nome che la FECIBESP, con meriti, si è conquistata fin qui e che Lei ha il dovere di difendere.

Un cordiale saluto fraterno,

Vezio Nardini