 BELO HORIZONTE – È stato un incontro informale e ricco di risultati quello, di martedì 7, che la Console italiana a Belo Horizonte Maria Pia Clisti ha aperto con un benvenuto ai quasi 30 presenti, in rappresentanza di una ventina di associazioni e ONG italiane, quasi tutte con sede nella stessa capitale del Minas Gerais.
“Ho bisogno di sapere e di essere coinvolta” ha esoridto Calisti, sottolineando che la riunione era un momento di raccordo, momento importante anche perché rendeva possibile l’incontro e gli scambi fra tutte le associazioni.
Nella riunione è stato presentato un giornalino per bambini bilingue, molto interessante: “Il Giramondo”, scritto e organizzato da Luiz Felipe Radic, un bambino italo brasiliano, con la collaborazione di altri bambini e distribuito in alcune scuole della capitale mineira.
“Ne ho parlato con Perpetuo, responsabile delle relazioni internazionali del comune di Belo Horizonte” ha affermato la Console riferendosi al Giramondo, sottolineando poi l’importanza di conoscere le iniziative per poterle favorire.
Calisti ha poi proposto un incontro annuale, in forma di tavola rotonda, per potersi confrontare sui problemi, divulgare le informazioni e fare un bilancio delle attività delle associazioni.
Dopo aver affermato di essere pronta a rispondere a tutte le domande, la responsabile del consolato ha ricordato il difficile momento finanziario e quindi l’impossibilità, in questo momento, di un appoggio economico del consolato visto che, in questo momento e alla soglia dell’estate, è stata costretta a tagliare persino l’uso dell’aria condizionata nel tentativo di far quadrare il bilancio.
Silvia Alciati, presidente del COMITES, ha suggerito ai responsabili delle associazioni di fare sistema, di mettersi in rete proponendo una federazione delle associazioni, in questo modo, la grande quantità di iscritti favorirebbe le relazioni con gli enti italiani e quindi il reperimento di risorse per la realizzazione di progetti che le singole associazioni non avrebbero la forza di portare avanti.
Si è poi parlato delle celebrazioni in Brasile dei 150 anni dell’Unità d’Italia e del 2011, l’anno dell’Italia in Brasile: Maria Pia Calisti ha spiegato che il programma dell’ambasciata, il MIB – Momento dell’Italia in Brasile, prevede alcuni grandi eventi, come un grande spettacolo di luci previsto per ottobre a Belo Horizonte, ma che è necessario realizzare localmente altri eventi per dare un contenuto alle manifestazioni, eventi che, necessariamente, devono essere autofinanziati. A questo punto Marcello Quarantini della Cospe di Firenze, ha dato la disponibilità di ingaggiare un gruppo teatrale legato alla ONG.
La console ha poi annunciato di aver ricevuto una enorme disponibilità da Rodrigo Perpetuo, assessore alle relazioni internazionali del comune di Belo Horizonte, e da numerose istituzioni come il Museo di Scienze Naturali, il Palacio Das Artes, varie università e altri enti, che si sono dichiarati pronti ad ospitare manifestazioni italiane in occasione delle celebrazioni dell’anno dell’Italia in Brasile, conseguenza, secondo la console, dell’importanza raggiunta dalla Festa d’Italia, che in 4 anni è arrivata a quota 50.000 partecipanti, diventando così un momento importante anche per le istituzioni locali. Secondo la responsabile del consolato di Belo Horizonte, non si deve sprecare questa grande disponibilità delle istituzioni e degli enti locali. Il momento, ha sottolineato, è opportuno per mostrare la capacità di fare dal nulla, ossia con pochissime risorse, cose di qualità. Giusi Zamana, della “Ponte entre Culturas” ha appoggiato la creazione di una rete fra le associazioni e ha poi proposto che nella prossima riunione si faccia il possibile per facilitare la partecipazione di tutte le associazioni e le realtà italiane presenti sul territorio del Minas Gerais, che, ha ricordato, è grande come la Francia. Secondo Zamana, se si riuscisse ad avere la partecipazioni di tutte le ONG e le associazioni si potrebbe arrivare ai 50 partecipanti.
Alice Camparini della AIBI, che lavora con bambini e adolescenti, ha suggerito la creazione di una mailing list divisa per settori di intervento e ha appoggiato la realizzazione di una tavola rotonda da tenersi all’inizio dell’anno.
Si è poi parlato di come superare i problemi per realizzare una newsletter da tutti ritenuta indispensabile. Il prossimo incontro è stato fissato a febbraio.

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