u ROMA – Creare la famiglia dei giornalisti italiani nei diversi continenti attraverso la gestione delle banche dati che raccolgono le testate ed i giornalisti che operano con grande professionalità lontano dall’Italia attraverso le istituzioni che hanno un occhio di riguardo nei loro confronti. “E’ questo lo spirito che ha ispirato la sottoscrizione del protocollo d’intesa fra il Ministero degli Esteri – Italiani nel Mondo ed il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti “ precisa Lorenzo Del Boca, presidente dell’istituzione professionale.

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Di fronte a ospiti illustri (deputati e senatori eletti all’estero) ed interessati (i rappresentanti del CGIE – Comitato Generale Italiani all’Estero), nella Sale delle Conferenze Internazionali, alla Farnesina, è stato presentato l’accordo di collaborazione, che diverrà sicuramente più stretto, fra i due organismi. Un fidanzamento in piena regola con impegni reciproci mirati a valorizzare la presenza italiana nei cinque continenti, nel settore dell’informazione; settore nel quale assume particolare rilevanza il ruolo dell’organismo di categoria, alla ricerca, in attesa dell’ormai fantomatica riforma che aggiorni una legge obsoleta, n. 69/3 febbraio 1963, di ritagliarsi uno spazio consono al  proprio campo di pertinenza: l’informazione.

Si tratta fra l’altro, di dare visibilità ad un mondo che con un lavoro oscuro, tiene in vita l’italianità. Settecentottanta “media” in lingua italiana e quasi mille comunicatori italiani o di origine italiana presenti sul globo: è questa la fotografia che ne esce dalle due banche dati “l’italia dell’informazione nel mondo” ed “i comunicatori italiani nel mondo” che verranno gestite sul sito del Ministero degli Esteri e su quello del Consiglio dei Giornalisti.

“E’ il primo segnale tangibile della collaborazione fra i nostri due organismi – afferma Franco Danieli, vice ministro agli Affari Esteri, con delega sugli Italiani nel mondo – attraverso due strumenti preziosi che consentono ai cittadini, piena accessibilità al mondo dell’informazione italiana all’estero e promuovono al tempo stesso ogni altra opportunità di scambio. L’importanza dell’informazione per gli italiani nel mondo è momento di riflessione come il rilancio di Rai International e il riordino dei sostegni all’editoria”.

Conferma l’imminenza di provvedimenti in favore dell’editoria, Ricardo Franco Levi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.”Entro la prossima settimana – conferma – il consiglio dei ministri delibererà la ripartizione delle provvidenze”.

Racconta con soddisfazione l’aver centrato questo obiettivo, Adriano Benedetti, direttore generale per gli italiani all’estero. “L’accordo – riflette – valorizza l’informazione italiana all’estero, attraverso una maggiore qualificazione e una migliore visibilità che coinvolge le giovani generazioni”.