u ROMA  Con qualche importante missione internazionale già compiuta nei primi mesi del 2006 e con quella che prenderà il via il prossimo lunedì, quando il presidente del Consiglio Romano Prodi partirà alla volta di Brasile e Cile, il sottosegretario al Commercio Internazionale, senatore Milos Budin, che farà parte della delegazione, parla delle aspettative di “una importante missione sia sotto il profilo politico che economico”. “L’obiettivo – spiega – è quello di creare rapporti sempre più stretti con l’America Latina. Un continente che ha ripreso a crescere con un ritmo che si attestata intorno al 5,6 percento nei primi mesi dell’anno. Un continente – prosegue Budin – con il quale l’Italia ha legami tradizionali e molte affinità, a partire dalla presenza, consistente, di comunità italiane in molti dei paesi dell’America Latina”. Questi due elementi, il fatto che l’America Latina sia un continente destinato a diventare uno dei protagonisti del mondo globalizzato e i tradizionali legami con il nostro Paese “ci spingono a rafforzare i rapporti anche in campo economico commerciale”.

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“In Brasile – dice il sottosegretario – la presenza italiana è già consistente. Sono tante e importanti le aziende italiane che hanno lì hanno i propri stabilimenti ma, lo sviluppo della realtà produttiva locale e il conseguente sviluppo delle infrastrutture, rappresenta oggi una forte opportunità per il nostro sistema industriale nonché un’opportunità per il Paese che ci ospita”. “Come è auspicabile – spiega Budin – la crescita dei nostri investimenti in loco è altrettanto auspicabile l’incremento di un rapporto reciproco. Penso per esempio – spiega – al comparto delle energie rinnovabili che sono al centro del dibattito odierno e che possono rappresentare una fonte di stabilità economico–politica. Tutti abbiamo bisogno di guardare al futuro con un’idea di stabilità. E proprio su questo settore – che non è l’unico – l’Italia sta concentrando i suoi sforzi”. Nel corso della missione, il senatore Budin ha in programma di incontrare il ministro dell’economia Brasiliano e quello delle finanze cileno. Tanti gli incontri con i vertici delle associazioni imprenditoriali locali e delle imprese italiane che operano in loco. “A San Paolo – spiega Budin – avremo modo di incontrare rappresentanti della Fies, l’equivalente della nostra Confindustria, con i quali sarà possibile gettare le basi per future possibili sinergie”. Tra gli appuntamenti che Budin ha messo in agenda quelli con i rappresentanti delle comunità italiane locali sono molto attesi. “Con l’Ice e le Camere di Commercio italo-brasiliane e italo-cilena saranno vagliate le prossime possibili attività comuni”. “Importantissimo è stato il ruolo svolto dal senatore Pollastri, neo eletto nella circoscrizione estera e presidente di Assocamere estero, che ha fatto da ponte tra le istituzioni italiane e quelle brasiliane”. “Un ottimo esempio – spiega il sottosegretario – di un italiano eletto all’estero che è rappresentativo non solo della Comunità italiana ma anche dell’intera società in cui risiede. Cosa importantissima perché, quando una persona gode di ampia stima nel paese dove risiede, può davvero costituire un trait d’union molto forte tra le due realtà”. Tra le cose che il sottosegretario Budin vorrebbe portare al ritorno dalla sua missione c’è “la buona conclusione della trattativa tra Eni-Petrobras che in questi giorni sta vedendo sviluppandosi nel settore del bio diesel”.