Le «vetture di servizio» costano un milione di volte quello che l’Italia spende per la rete consolare. Con questa somma potremmo avere servizi consolari un milione di volte migliori di quelli attuali
 
u ROMA – Il Governo continua a ripetere che purtroppo non ci sono risorse per la rete consolare. Il Viceministro Danieli spiega contrito che occorre razionalizzare, ristrutturare i Consolati (leggi chiudere).
Deputati e senatori di centrosinistra eletti all’estero mugugnano, ma si adeguano.
Proprio non riesco a capirlo. Ho davanti a me alcune cifre che dimostrano come l’Italia sia  una nazione ricchissima, che si può permettere lussi faraonici. Altro che emiri arabi che girano con Rolls Royce d’oro.
E’ da molto tempo che lo sappiamo. Cercate sul nostro sito il numero del 30 maggio di quest’anno de L’Italiano. Rileggetevi come sia dimostrato che, con quello che spendiamo per Napolitano, ci potremmo permettere ben 26 Re Juan Carlos o 4 Regine Elisabetta o 2 Sarkozy. Oppure come abbiamo il maggior numero di parlamentari al mondo, eccetto la Cina, che ha un miliardo e mezzo di abitanti. Abbiamo un parlamentare ogni 60.000 abitanti quando, per esempio, gli Stati Uniti ne hanno uno ogni 560.000 abitanti.
Godetevi i costi del Parlamento: La Camera ci costa 1.128.212.040 euro e il Senato 582.210.500. Con il totale potremmo permetterci 2 parlamenti francesi o due parlamenti e mezzo spagnolo o addirittura 5 parlamenti britannici.
Rolls Royce d’oro, dicevamo, no, però i contribuenti italiani pagano un’enormità di auto blu, quelle con autista e ogni spesa (inclusa benzina, autostrada, ecc.) pagata, a disposizione di chiunque sia autorizzato a dire: «Lei non sa chi sono io». E’ uscita in questi giorni un’indagine effettuata dall’Associazione Contribuenti Italiani: tra stato, regioni, province, comuni, enti pubblici e società miste pubblico-private, il totale è di ben 574.215 auto blu. Come dire che se si mettessero una dietro l’altra formerebbero una fila che va da Roma a Mosca.
Nella classifica mondiale, dopo di noi al secondo posto ci sono gli Stati Uniti con 73.000 auto blu, seguiti da Francia (65.000), Regno Unito (58.000), Germania (54.000), Turchia (51.000), Spagna (44.000), Giappone (35.000), Grecia (34.000) e Portogallo (23.000).
Che orgoglio: battiamo tutti di gran lunga.
Fra l’altro, nel nostro Paese le auto di rappresentanza pubbliche sono in vertiginoso aumento, visto che nel 2005 erano solo 198.596. E di conseguenza aumentano i costi. Sommando gli stipendi degli autisti, i rifornimenti di carburante e i pedaggi autostradali di queste auto, secondo l’Associazione contribuenti, la spesa annua arriva a 18,23 miliardi di euro. Cioè le auto blu costano come un milione di reti consolari. Si potrebbe avere una rete consolare con relativi servizi un milione di volte migliore di quello attuale.
Mamma mia. Scusate, ma devo fermarmi qui. Mi gira la testa.

PATROCINANDO SUA LEITURA