u < ?xml:namespace prefix = st1 ns = "schemas-houaiss/mini" />BELO HORIZONTE – MG – Festa popolare, esposizioni, manifestazioni dedicate all’Italia, accordi bilaterali, non si era mai vista una presenza cosí netta della colletivitá e delle organizzazioni italiane qui nella capitale del Minas Gerais in un giugno che per la prima volta è stato dedicato agli italiani e ai loro discendenti.

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Una idea, questa del Giugno Italiano, portata avanti e voluta dal console, e nata, secondo Bolasco, osservando la forte presenza italiana in una Belo Horizonte naturalmente attratta dall’Italia e dalla sua cultura, fin dalla fondazione della cittá, attrazione, ci dice Bolasco, che si è rinnovata a partire dalla metá degli anni ’70, con l’arrivo del Gruppo Fiat che occupa attualmente circa 30.000 addetti diretti.

L’obbiettivo del Giugno Italiano, che per Bolasco è destinato a ripetersi tutti gli anni, è quello di riunire le piú importanti manifestazioni, un modo di rafforzarle e di generare sinergie e il 30 di maggio la Gazzetta Ufficiale del comune di Belo Horizonte ha ufficializzato l’inserimento del Giugno Italiano nel calendario di attivitá annuali del municipio.

Cosí il giorno due è stata la prima volta di una festa popolare di strada, voluta nella stessa < ?xml:namespace prefix = st2 ns = "schemas-houaiss/acao" />via del consolato, per rafforzare l’identitá tra la festa e il nostro paese; spettacoli musicali e folcloristici l’hanno animata cosí come le bancarelle che hanno venduto pasta, salumi e vino alle migliaia di persone, italiani e non, che sono accorsi, con molto entusiasmo.

Ma l’hanno prossimo si replica, chiudendo al traffico un grande viale vicino al consolato, ci ha assicurato Bolasco, avremo uno spazio migliore, e il vicesindaco presente alla festa ha giá promesso tutto il suo appoggio.

Il dodici giugno ha visto l’apertura di “Speed – L’Arte della Velocitá” una grande mostra sul Futurismo che, organizzata dalla Casa Fiat di Cultura, riunisce, in uno spazio espositivo di 1.400 metri quadrati ben 183 opere dei maggiori esponenti del movimento.

Continuando con il Giugno Italiano, il quattordici si è aperto l’ottavo salone del libro, quest’anno dedicato all’Italia, e si è aperto con la conferenza spettacolo “Escritas Emigrantes” di Franzina professore di storia contemporanea presso l’Universitá di Verona e uno dei maggiori esperti di emigrazione italiana; la conferenza spettacolo è una formula, inventata dallo stesso Franzina, per rievocare suoni, melodie, fatti e vicende del passato, attraverso il canto, la narrazione e i racconti accompagnati dalla musica della fisarmonica.

Al salone abbiamo anche avuto i cortometraggi italiani e una gremitissima conferenza sulla lingua italiana dove la storica Bruna Peyrot e la professoressa di linguistica, Patrizia Collina hanno fatto il possibile per rispondere alle curiositá e all’interesse suscitato dall’argomento.

Peccato che non si è riusciti a far arrivare uno scrittore italiano, una occasione persa per divulgare meglio la nostra letteratura contemporanea.

In ultimo il ventitre aspettevamo la mostra sul design piemontese che non c’è stata, un problema tecnico ha trattenuto il container con gli oggetti dell’esposizione in Malesia.

Ma la mostra si fará in settembre, ce lo ha spiegato la Presidente Bresso che il 21 è arrivata in Belo Horizonte in visita ufficiale, alla testa di una delegazione della Regione Piemonte.