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u ROMA – ITALIA – O Senador Edoardo Pollastri foi eleito, no último dia 25.10.2006, presidente da Assocamerestero – a entidade que congrega as câmaras italianas de comércio e indústria que atuam fora da Itália. Pollastri, que é também presidente da Câmara Italiana de Comércio e Indústria de São Paulo, foi eleito durante a XV reunião das câmaras, realizada em Lecco. Natural de Alessandria, onde nasceu em 1932, Pollastri foi o único brasileiro eleito pela circunscrição do Exterior nas primeiras eleições políticas que tiveram a participação, por correspondência, dos italianos no mundo. Sua eleição para a presidência da Assocamerestero coincide com a visita à Itália da maior missão econômica brasileira já organizada naquele país.


u IL SENATORE EDOARDO POLLASTRI È STATO ELETTO PRESIDENTE DI ASSOCAMERESTERO

 

Il senatore Edoardo Pollastri è il nuovo Presidente di Assocamerestero, l’associazione delle Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE). È stato eletto oggi, 24 ottobre, a Lecco dal consiglio generale dell’associazione, organizzato nel quadro dei lavori della XV Convention delle CCIE.

 

Vicepresidente è stato eletto Augusto Strianese, presidente della Camera di Commercio di Salerno. Nel consiglio entrano anche Alessandro Barberis, presidente della Camera di Commercio di Torino, e Mario Boselli presidente della Camera Nazionale della Moda e della Camera di Commercio italo-slovacca.
 

Il senatore Pollastri è nato ad Alessandria nel 1932. Imprenditore e commercialista, è presidente della Camera di Commercio Italiana in Brasile e per Assocamerestero negli ultimi anni ha ricoperto la carica di presidente vicario. Nello scorso aprile è stato eletto nella circoscrizione estera dell’America Meridionale e ha aderito al gruppo dell’Ulivo.

 

Nel suo discorso d’insediamento ha più volte parlato della finanziaria, che deve “porre maggiore enfasi sull’aspetto relativo alla promozione all’estero, come fattore in grado di alimentare effettivamente il ‘radicamento’ delle nostre imprese sui mercati mondiali. Non è solo una questione di bilancio ma anche di strutture e di capacità di pianificazione, nella direzione di un più stretto collegamento funzionale tra i diversi soggetti che operano in questo settore”.

Pollastri ha messo in luce l’apporto fondamentale che le Camere di Commercio Italiane all’Estero danno all’economia italiana per far conoscere nel mondo il made in Italy. “Siamo”, ha spiegato, “una rete fiduciaria per interagire in modo costante con i mercati esteri. Nel 2006 stiamo realizzando circa 2000 azioni progettuali per un valore di circa 44 milioni di euro, praticamente quadruplicando quanto lo Stato ci dà come cofinanziamento. Possiamo dunque ritenere legittimamente che tale quota costituisca un vero investimento fruttuoso che il governo fa per promuovere il Made in Italy. Il cofinanziamento statale partito dal 48% nel 2000 ora è a meno 30%. Questo sta creando fortissime tensioni sul versante della tenuta economica e finanziaria delle CCIE e rischia di compromettere la nostra apprezzata attività di servizio alle imprese”. (aise)